CAMILLA MARINONI | RICAMARE IL VUOTO

a cura di Elisabetta Zerial

Zerial Art Project è lieta di presentare Ricamare il Vuoto, un video-progetto online dedicato all’artista Camilla Marinoni a cura di Elisabetta Zerial.

Il video-progetto di Camilla Marinoni (Bergamo, 1979) ci racconta il suo mondo e il suo versatile linguaggio artistico che si fa carico di tematiche quanto mai attuali, dal vuoto alle ferite, dalla cura al significato della memoria.

L’uncinetto è una presenza costante nelle opere dell’artista. Marinoni cuce le ferite, Ricama il Vuoto, unico viatico alla sensorialità e a difesa della vita, con un rituale che si trasforma e si autocelebra come fonte rigenerativa.

La sua ricerca attarverso il ricamo costituisce un mezzo potente di rivendicazione femminile, di espressione identitaria e di narrazione del sé, un linguaggio altro.

Il filo diventa il medium di un significato più profondo, della memoria, della presa di coscienza, del dolore che si trasforma in vacuo silenzio. Fili che riportano a memorie, che intrecciano storie, che cercano di colmare vuoti invisibili carichi di tracce indelebili. La cura diventa centrale in questo percorso, il filo invisibile che lega tutta la poetica dell’artista.

Lesioni dell’anima che ognuno di noi porta con sé e che si ritrovano in una solitudine profonda e temporanea. A testimonianza eloquente di quello che la vita-morte, come passaggio ciclico e naturale, sia una volontà di condivisione del dolore, del trauma.
In una società che viene orientata a esibire le proprie ferite, e così facendo a dichiararne un ideale estetico (basti pensare all’effetto mediatico che subiamo ogni giorno), Camilla Marinoni ci riporta alla dimensione archetipa e ancestrale, all’estatica primordiale del nostro sacro.

Zaffo

Installation View

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Zaffo

2018

serie di 100 carte, carta cotton 100%, cotone all’uncinetto, immagine fotografica

cm 23×31 (cad.)

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Pensiero, paesaggio (geometrico)

2013

fotografia, lana, carta velina, seta, cotone su tela

cm 100×100

 

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Pensiero, paesaggio (in rosso)

2012

inchiostro, acrilico, pastello a olio, lana, carta, cotone su tela

cm 100×100

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Arte come intenzione riparativa, a testimonianza che il processo creativo lenisce le ferite fisiche e psicologiche e ne diventa irrimediabilmente la Cura.
In questa occasione verrà inoltre presentata l’inedita serie di disegni Nati per incominciare. La nostra mortale condizione viene alleviata dal nostro incessante voler fare, all’azione:

“Il corso della vita umana – scrive Hannah Arendt – diretto verso la morte condurrebbe inevitabilmente ogni essere umano alla rovina e alla distruzione se non fosse per la facoltà di interromperlo e di iniziare qualcosa di nuovo, una facoltà che è inerente all’azione, e ci ricorda in permanenza che gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire, ma per incominciare”.

Alle ore 3

2018

concertina in acciaio zincato, centrini, teli in cotone

cm 30×150

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Indossandomi

2007

Performance site-specific

scultura in rame

cm 30x80x40

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Decanter

2019

carta cotton 100%, vino, cotone all’unicnetto, immagine fotografica

cm 77x55x5

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Nati per incominciare

2021

Serie di disegni: olio, vino, cotone, foglia oro, foglia argento su carta canson

cm 29,7×21 | cm 42×29,7

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